Le Capre

Capre con­ten­te! Capre che si muo­vo­no in modo auto­no­mo sui sen­tie­ri di mon­ta­gna e che san­no esat­ta­men­te dove tro­va­re i loro cespu­gli pre­fe­ri­ti, le miglio­ri erbet­te e le casta­gne più gros­se. Pas­sa­no la not­te sul­le più bel­le roc­ce pano­ra­mi­che sot­to il cie­lo stel­la­to e tor­na­no in stal­la quan­do le loro mam­mel­le sono pie­ne o quan­do la piog­gia ren­de la vita all’aperto meno pia­ce­vo­le. Duran­te l’inverno le aspet­ta un gia­ci­glio di paglia acco­glien­te per dare alla luce i loro capret­ti. Quan­do si amma­la­no o si feri­sco­no, sono cura­te amo­re­vol­men­te con medi­ci­ne omeopatiche.

I maiali dell’alpe

Anche i nostri maia­li con­du­co­no una vita pia­ce­vo­le, ali­men­ta­ti con sie­ro di lat­te, erba fre­sca e cerea­li, dispo­ni­bi­li­tà di fan­go e ter­ra da sca­va­re, sole, ombra e ven­to, un’esistenza com­ple­ta­men­te diver­sa da quel­la dei loro col­le­ghi nel­le stal­le ad alle­va­men­to intensivo.

Gli asini

Gli asi­ni sono i nostri assi­sten­ti nel­la cura del pae­sag­gio. Con­tra­ria­men­te alle capre che pre­fe­ri­sco­no i boschi, gli asi­ni pasco­la­no sui pra­ti non adat­ti alla fie­na­gio­ne, con­tri­buen­do cosi alla cura paesaggistica.

I lama

Due sim­pa­ti­ci lama ci aiu­ta­no nel tra­spor­to del for­mag­gio dall’alpe in val­le. Pasco­la­no allo stes­so modo del­le capre e la mat­ti­na rien­tra­no auto­no­ma­men­te in stal­la – se non frul­la­no loro altre idee per la testa.

Le galline

Tre bel­le gal­li­ne ci for­ni­sco­no gior­nal­men­te le uova fresche.